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giovedì 3 agosto 2017

Progetto MUSAS, iniziate le attività nel Parco Archeologico di Egnazia (da ISCR)

Sono iniziati in questi giorni i lavori per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo di Egnazia (Fasano, BR).

Il sito comprende cospicui resti della città romana di Egnatia che, sorta su di un preesistente insediamento di confine tra area messapica e peucetica, ebbe grande sviluppo grazie anche al passaggio della via Traiana e al porto cittadino, le cui strutture, riferibili probabilmente agli interventi di Marco Vipsanio Agrippa, sono oggi in parte sommerse dinanzi all’acropoli.

Il progetto, ideato e diretto dall’archeologa dell’ISCR Barbara Davidde, intende sperimentare su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, nelle collezioni museali e in situ, in modo da costituire una buona pratica da estendere e replicare su altri siti. 

Nel corso del progetto saranno realizzati:
1) Portale per la fruizione del Museo Virtuale dell’Archeologia Subacquea, nel quale saranno illustrati attraverso immagini/schede e ricostruzioni 3D i reperti di provenienza subacquea presenti nei Musei e i siti sommersi inseriti nel progetto. 
2) Sistema di esplorazione aumentata dei siti archeologici sommersi di Baia e Egnazia. 
3) Una rete di nodi sensori sottomarini innovativi, dispiegabili in modo flessibile per il monitoraggio ambientale, funzionale alla verifica dello stato di conservazione dei siti e alla localizzazione dei subacquei. 

Gli archeologi Marco D’Agostino e Michele Stefanile, collaboratori esterni dell’ISCR per il progetto MUSAS, hanno iniziata una ricognizione preliminare nell’area archeologica di Egnatia e hanno avviato il censimento delle collezioni ..... CONTINUA A LEGGERE SUL SITO DELL'ISCR

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