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martedì 21 novembre 2017

TRIESTE. NEL MARE DELL’INTIMITÀ. L’archeologia subacquea racconta l’Adriatico

Il Mediterraneo è il mare della vicinanza, l’Adriatico è il mare dell’intimità (Predrag Matvejević, da Breviario mediterraneo, ed. Garzanti 2007).

A TRIESTE, PER LA PRIMA VOLTA INSIEME, UN MIGLIAIO DI REPERTI DA MUSEI ITALIANI, CROATI, SLOVENI E MONTENEGRINI, PER RACCONTARE A TUTTI, CON GLI OCCHI DELL’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA, LE ROTTE, I PAESAGGI, GLI UOMINI E LE STORIE DEL NOSTRO MARE ADRIATICO.

Oltre 60 istituzioni culturali italiane e internazionali coinvolte, 50 studiosi, per un’esposizione di 2000 metri quadri che racconterà le straordinarie storie che emergono dal nostro mare Adriatico.

Per la prima volta saranno offerti al pubblico in una visione d’insieme relitti, opere d’arte e oggetti della vita quotidiana, merci destinate alla vendita e attrezzature di bordo, circa un migliaio di reperti provenienti dai numerosi giacimenti sommersi e prestati per l’occasione da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini.

L’ex Pescheria-Salone degli Incanti di Trieste si trasformerà in un paesaggio d’acqua, un fondale sommerso che permetterà di leggere in maniera più esaustiva l’intensità degli scambi culturali e dei traffici commerciali, la specificità ..... CONTINUA A LEGGERE SU ARCHEOMEDIA

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