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lunedì 9 maggio 2016

ARCHEOLOGIA SUBACQUEA: NUOVI DATI ED EVIDENZE SULL'ANTICO PORTO DI CIVITAVECCHIA

ARCHEOLOGIA SUBACQUEA: ASSO, CENTRO ARCHEOLOGICO STUDI NAVALI, SUB SEA SERVICES E DRONE SOLUTION INSIEME PER NUOVI DATI ED EVIDENZE SULL'ANTICO PORTO DI CIVITAVECCHIA

Tutto nasce da Mario Palmieri, esperto di tecnologie per la navigazione antica e vera autorità nel settore dell’archeologia sperimentale. Palmieri è anche il cuore del Centro Archeologico Studi Navali (CASN) che, con il suo Laboratorio di Archeologia Navale Sperimentale, è partner A.S.S.O. per la ricerca, lo studio e la sperimentazione nell’ambito della navigazione dell’uomo. Il CASN, che Civitavecchia ha la grande fortuna di ospitare, dedica speciale attenzione al campo delle tecnologie e delle tecniche di costruzione, navigazione, utilizzo e conduzione di imbarcazioni e navi, oltre alla tecnica e logistica navale di qualsiasi epoca e possiede documentata specializzazione nell’archeologia sperimentale. E’ evidente come una collaborazione con A.S.S.O., costantemente impegnata in ricerche e scavi subacquei su relitti e installazioni portuali antiche, fosse proficua per ambedue le parti ai fini della crescita operativa e della conoscenza. Le due organizzazioni, infatti, mettono a fattore comune documentazione grafica, filmata, fotografica, testi, prototipi, esperimenti ed altro per esigenze di ricerca scientifica, divulgazione, ricostruzioni storiche, scientifiche, sensibilizzazione di utenza e di gestori della cosa pubblica e progetti di archeologia sperimentale e non.

E’ con l’occasione della bellissima mostra “NAVALIA. Potenza e tecnologia della flotta romana” sulla tecnologia delle navi antiche (allegato manifesto) - pensata, realizzata ed autofinanziata da CANS - che Palmieri ha anche organizzato anche alcune conferenze. Nel corso di una di queste ha ventilato la possibilità che la A.S.S.O. potesse effettuare delle ricerche subacquee sui resti dell’antico porto di Civitavecchia, proposta immediatamente colta dall’associazione locale “La Civetta di Civitavecchia” con il risultato che segue.
   

Nei primi giorni del mese di maggio 2016, un team multidisciplinare di tecnici e archeologi subacquei della A.S.S.O. e della SUB SEA SERVICES, di piloti e tecnologi della DRONE SOLUTION hanno effettuato prospezioni e rilevamenti tecnici e topografici in mare, in superficie ed aerei nella zona del Molo del Lazzaretto e del Fortino San Pietro all'interno del Porto di Civitavecchia. L'operazione ha consentito di acquisire nuovi dati che verranno resi disponibili alla comunità scientifica e agli appassionati.  


Il Fortino di San Pietro, grazie ad una iniziativa dell’Associazione "La Civetta di Civitavecchia" e alla raccolta di un notevole numero di firme, è stato inserito tra I Luoghi del Cuore del Fondo Ambiente Italiano. Si tratta di una struttura fatta risalire ad un faro del maestoso progetto portuale, voluto dall’imperatore Traiano e diretto dall’architetto Apollodoro di Damasco, edificata su un molo attraversato da gallerie che garantivano continuo ricambio delle acque evitando anche l’interramento della darsena che, come l'intero molo, sono state oggetto del recente intervento conoscitivo. Nel corso del tempo il "Fortino" ha subito danneggiamenti e restauri. Nel XVII secolo fu costruito un edificio adiacente, distrutto dopo la guerra, che ospitava gli equipaggi delle imbarcazioni che venivano trattenuti in quarantena. Diversi gli interventi papali sul molo che risalgono ai primi decenni del 600 ma furono completati solo nel dicembre 1755, per opera di Benedetto XIV, che realizzò l’ultimo tratto di quelli che dovevano essere dei magazzini. Nel 1656 si diffuse un’epidemia di peste ed il Fortino venne trasformato in un ricovero per i contagiosi fino al 1800, da qui il nome di Lazzaretto. Dopo aver resistito in parte anche ai bombardamenti del 1943, oggi versa in totale abbandono. 

E’ per restituire dignità e conoscenza dell’opera e dell’intera area del molo, unico resto visibile del porto antico, che si sono avviate due iniziative: l’illuminazione a cura dell’Autorità Portuale e rilevamenti subacquei, aerei e di superficie per verificare la consistenza della base di appoggio del Fortino, l’eventuale presenza in mare di elementi architettonici o archeologici di interesse e la possibilità di gettare una nuova luce sulla storia dell'intero contesto archeologico.

Per questo secondo obiettivo, la Civetta di Civitavecchia ha richiesto l’intervento della Organizzazione No Profit A.S.S.O., specializzata in ricerche archeologiche subacquee e per queste partner della Soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, che si è resa disponibile. Vista la particolarità dell’ambiente e l’ubicazione in area portuale interna, A.S.S.O. ha ritenuto utile mettere a fattore comune professionalità ed esperienze specialistiche perché potessero essere finalizzate alla massima produttività e sicurezza delle ricerche subacquee oltre alla convergenza di diverse iniziative possibili in termini scientifici e di visibilità del sito e dell’operazione. 


L'operazione, autofinanziata dal Team, è stata quindi possibile anche grazie alla disinteressata disponibilità della SUB SEA SERVICES, impresa di lavori subacquei dotata di grande esperienza e professionalità, e della DRONE SOLUTION, partner storico di A.S.S.O. per rilevamenti, riprese e topografia tramite aeromobili a pilotaggio remoto. Le attività sono state condotte dopo le idonee autorizzazioni della Soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, della Guardia Costiera e dell'Autorità Portuale.

Chi voglia sapere di più sulle realtà che hanno composto il team operativo può consultare i riferimenti che seguono:

A.S.S.O. - Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione - www.assonet.org  
CENTRO ARCHEOLOGICO STUDI NAVALI - casn-lans progetto navalia (facebook)
SUB SEA SERVICES - www.subseaservices.it
DRONE SOLUTION - www.dronesolution.it
Associazione "La civetta di civitavecchia": www.lacivettadicivitavecchia.it


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