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domenica 4 maggio 2014

UNA RIFORMA CHE RIFORMA POCO (articolo estratto dal numero 55-56 della rivista "l'Archeologo Subacqueo")

La riforma del MIBACT appena presentata con un DPCM, dopo il lungo lavoro di riflessione e proposte da parte della Commissione presieduta da Marco D'Alberti, sembra scontentare tutti. Critiche vengono espresse sia dall'interno che dall'esterno del ministero: sul piede di guerra, infatti, sono non solo i sindacati, i funzionari, i dirigenti che vedono in bilico il proprio ruolo, ma anche i docenti universitari, le associazioni culturali e professionali. La riorganizzazione, in realtà, è l'esito delle norme della spending review e dunque si è risolta - e forse non poteva essere diversamente - in una serie di accorpamenti di direzioni generali e di direzioni regionali. È cioè un' operazione di mera razionalizzazione, che rischia di scontentare tutti, sia chi desidera conservare l'attuale assetto, sia chi vorrebbe profondamente innovarlo. Le critiche mosse al decreto colpiscono questo o quell'accorpamento, contestano la perdita di alcune specificità (ad esempio la direzione generale per l'archeologia), individuano.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO

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