Pagine

giovedì 1 marzo 2012

Cagliari: Le stive e gli abissi. L’archeologia e i mari della Sardegna in mostra a Cagliari e a Oristano

È stata inaugurata il 18 febbraio la mostra “Le stive e gli abissi”, progetto scientifico organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano che intende valorizzare le numerose scoperte dell’archeologia subacquea sarda; dedicata al tema del mare, sin dalla preistoria importante via di scambio e di contatto tra la Sardegna e le grandi civiltà del Mediterraneo, la mostra è aperta al pubblico dal 18 febbraio al 13 maggio 2012.

Due le sedi dell’allestimento: ad Oristano nell’Antiquarium Arborense e a Cagliari nel Ghetto della città. Il coordinamento tra le due sezioni espositive ha permesso la realizzazione di un unico ampio racconto diacronico sul tema del mare, arricchito dalle proiezioni di filmati subacquei e tre brevi documentari. Il suggestivo percorso espone al pubblico oltre 350 reperti rinvenuti dalla Soprintendenza Archeologica negli ultimi 15 anni, provenienti da 15 contesti archeologici subacquei nell’area marina. In occasione della mostra al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari è stato allestito un settore subacqueo dal titolo "Nel blu".

Tra i numerosi manufatti archeologici in esposizione si menzionano: un modello di nave romana repubblicana, che conserva il proprio carico originale di anfore, la testa del Satiro in terracotta, documento della coroplastica di età ellenistica trovato nella laguna di Santa Giusta, il tesoretto di sesterzi in oricalco del porto di Cagliari e alcune imponenti riproduzioni lignee di una piroga neolitica monossile.

Particolare attenzione è stata riservata ad alcune categorie speciali di visitatori, come i non vedenti e gli ipovedenti, ai quali è offerto un percorso di visita ideato e curato ad hoc, perfezionando così un modello di fruizione altamente interattivo ed innovativo. Integrandosi con le offerte culturali delle città capoluogo, il progetto si pone in una più ampia ottica di valorizzazione dei beni e dei patrimoni della Sardegna, tesa a creare un sistema culturale unitario, sia a livello civico, attraverso il collegamento delle mostre con i più importanti centri espositivi cittadini, sia a livello regionale, grazie alla creazione di un circuito di visita in grado di generare percorsi virtuosi di fruizione integrata del territorio e del suo patrimonio.
L’obiettivo di dare origine ad un sistema museale e archeologico integrato prende dunque le mosse dall’organizzazione della mostra “Le stive e gli abissi”, che intende rappresentare una significativa attrazione culturale ed un’importante risorsa per lo sviluppo delle attività culturali e didattiche del territorio sardo.

Nessun commento:

Posta un commento